Il progetto di ricerca e di citizen science promosso e coordinato dall’Istituto nazionale di astrofisica.
Tutto è cominciato all’Osservatorio Astrofisico di Torino nel dicembre 2015: l’idea di realizzare una rete italiana di telecamere per l’osservazione e il recupero di meteoriti. Una rete che poi è entrata in funzione a metà del 2017. La prima rete italiana per la sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera, il cui acronimo è Prisma, fa parte del network internazionale Fripon da cui eredita la tecnologia. Nel tempo è diventata il principale punto di riferimento per la scienza di meteore e meteoriti in Italia.
Prisma contribuisce al recupero di meteoriti “fresche”, cioè appena cadute, e quindi non contaminate dagli agenti terrestri. Si tratta di oggetti fondamentali per lo studio dei processi di formazione ed evoluzione del nostro Sistema solare. Invisibili anche ai più potenti telescopi terrestri e spaziali, gli asteroidi di piccole dimensioni, inferiori a 10 metri, sono invece intercettati da Prisma, che è così in grado di determinare la regione di provenienza e, in prospettiva, di individuare oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta.
L’ultima battuta di caccia alla meteorite si è tenuta nei boschi vicino Armungia, un paesino a poco più di un’ora di auto da Cagliari. Tutto è cominciato la sera dell’8 ottobre 2023 quando due camere Prisma, al Sardinia Radio Telescope di San Basilio e sul Gennargentu, hanno avvistato un fireball. Si è “acceso” nel cielo della Sardegna a un’altezza di 78,3 chilometri per poi estinguersi a 28. La traiettoria percorsa, con direzione da sud-est verso nord-ovest, era molto inclinata rispetto alla superficie terrestre, tanto che i quasi 50 chilometri di caduta sono stati percorsi in appena 3,6 secondi. All’inizio della traiettoria luminosa, il meteoroide si muoveva a una velocità di 16,5 km/s, che è qualcosa di piuttosto comune per un corpo di origine asteroidale. Alla fine la velocità è scesa a 4,2 km/s.
Una meteorite è caduta a terra: è stata stimata una massa finale di 160 ± 60 g, pari a un oggetto del diametro di circa 4-5 cm. Non è stato trovato. Se passate da quelle parti… occhi aperti.