La storia dell’universo si intreccia con quella di chi lo ha studiato in questo libro di Paul Murdin, nel quale il protagonista principale è un universo vivente, raccontato nelle sue fasi evolutive.
Il libro L’Universo di Paul Murdin, uno studioso dalla brillante carriera costellata di scoperte e riconoscimenti, si prefigge un obiettivo importante e ambizioso: scrivere una biografia dell’universo, immaginandolo come un essere vivente la cui vita possa essere divisa e descritta in varie fasi evolutive. ’Il risultato è accattivante e porta il lettore a esplorare l’evoluzione dell’universo, dalla sua nascita con il big bang alla sua fase adolescenziale, con la formazione delle prime galassie e stelle, fino alla sua epoca matura, che stiamo vivendo oggi.
La biografia è composta da undici capitoli, oltre a prefazione e prologo, in cui il lettore viaggia non solo nel tempo ma anche nello spazio. Si parte dall’evoluzione delle strutture più grandi, estese per milioni di anni luce, fino ad arrivare al nostro piccolo angolo di universo, quando l’autore racconta la nascita del Sole, del sistema Solare e, infine, della Terra.
A rendere ancora più affascinante questo viaggio è l’abile intreccio tra la biografia dell’universo e le storie degli uomini e delle donne che hanno dato contributi fondamentali alla comprensione dei segreti del cosmo. Si va dai nomi più noti al grande pubblico fino a quelli forse meno conosciuti da chi non si è mai cimentato nello studio dell’astronomia, ma dalla grande importanza. Durante la lettura, è possibile scoprire le vicende personali e scientifiche di studiosi come: Henrietta Leavitt ed Edward Pickering, pionieri nello studio delle Cefeidi e del loro utilizzo per la misurazione delle distanze cosmiche; Arno Penzias e Robert Wilson, scopritori della radiazione cosmica di fondo; Thomas Wright, il cui modello ha fornito una prima corretta visione della Via Lattea e ha ispirato il pensiero cosmologico del filosofo Immanuel Kant, per citarne solo alcuni.
Un progetto così ambizioso richiede necessariamente un linguaggio discorsivo e una comunicazione rapida, che per questo non può soffermarsi sui dettagli degli argomenti più complessi, come i temi cosmologici dei primi due capitoli o la fisica delle stelle, dal loro nucleo alle atmosfere, trattati nei capitoli successivi. Nella versione italiana si notano alcune piccole imprecisioni, sicuramente dovute alla trasposizione del testo dall’inglese.
Si tratta di una lettura leggera e interessante, che intreccia costantemente la biografia dell’universo con quella degli uomini e delle donne che hanno dedicato la propria vita a studiarne le proprietà e l’evoluzione.