Astrofisica per ansiosi

Astrofisica per ansiosi

Astrofisica per ansiosi: il nuovo libro di Licia Troisi, pubblicato a giugno 2023, ha un titolo intrigante, che, in una società arrivista e iper competitiva, ci vede coinvolti in prima persona nel ruolo di ansiosi di successo.

Eppure, guardando verso l’alto, nelle notti disseminate di piccoli puntini brillanti, riusciamo a dimenticare i nostri timori e troviamo pace nel cielo stellato, avvolti dalla sua bellezza. Sfogliando le prime pagine del volume, però, scopriamo che l’universo è tutt’altro che un luogo tranquillo: è caotico e turbolento, ma soprattutto un killer – quasi – perfetto. Ma il cosmo come potrebbe mai angosciarci? Troisi percorre un viaggio lungo 13 capitoli, esplorando passo passo i possibili scenari catastrofici che potrebbero vederci vittime di un efferato omicidio, i cui temibili sicari sono asteroidi, buchi neri o forme di vita extraterrestre.

Per fortuna l’umanità può tirare un sospiro di sollievo. L’analisi astrofisica proposta, infatti, ci rassicura sulla nostra sorte. La maggior parte delle circostanze catastrofiche sono altamente improbabili: «L’universo potrebbe farci fuori in moltissimi modi creativi, ma nessuno è così efficace, e così vicino, come quelli che noi stessi siamo stati in grado di inventarci per metterci i bastoni tra le ruote». Siamo indotti a riflettere, ancora una volta, su come sia il nostro apporto alla salute del pianeta a influenzare di più il nostro stesso benessere, poiché «a differenza di quanto credevano i nostri antenati, la sua [dell’universo] straordinaria vastità non è fatta per noi, e noi non siamo fatti per essa»; pertanto, quel che ci resta, è preservare il luogo a noi più ospitale: la Terra.

OMINI VERDI
Un cosplayer veste i panni di un pericoloso alieno al Comic-Con di San Diego, un evento dedicato al mondo delle arti, del cinema e dei fumetti. Crediti: Pexels

Immersi tra le riflessioni, le pagine scorrono veloci, soprattutto per chi è appassionato, ma possono incuriosire anche gli scettici, dato l’approccio divulgativo del testo, che semplifica i concetti e intriga il lettore. Il libro è rivolto, dunque, a un pubblico eterogeneo, che, anche senza alcuna estrazione scientifica, può agilmente comprendere la direzione scelta dall’autrice, magari approfondendo le diverse nozioni introdotte. Ogni capitolo è autoconsistente: sono illustrati i concetti chiave per comprendere la logica delle teorie. Inoltre, metafore ed analogie permettono di districarsi tra i difficili contesti: così, ad esempio, le increspature dello spazio-tempo diventano le onde provocate da un sasso lanciato in un laghetto.

Infine, destreggiandosi tra le questioni astrofisiche, il lettore si espone ai dubbi che ancora permeano le menti degli scienziati di oggi, ed è incoraggiato a porsene altri, ma ciò che emerge, di inconfutabile, è ancor più evidente: «L’universo non ha nessuna intenzione di ucciderci, non nel breve termine almeno […] ma, allo stesso tempo, all’universo non interessa se ci estinguiamo».

Noi ansiosi, insomma, leggendo questo libro possiamo rasserenarci, sentendoci scientificamente giustificati nel farlo e portando con noi, forse, qualche conoscenza in più. Personalmente consiglio di regalare questa lettura a qualche parente o amico che sia un po’ intimorito dall’astrofisica o da una possibile invasione aliena… rassicuriamolo: può dormire sonni tranquilli e, allo stesso tempo, scoprire quanto sia affascinante il grande meccanismo che governa il cosmo.